Visitare Lecce, Capoluogo del Salento e del Barocco Leccese

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Di sera, magari rossi con un gambero, nelle serate poco ventilate e caldissime dell’estate salentina, una passeggiata per le vie del centro storico di Lecce permette di ammirare la città capolavoro del barocco, immersi tra arte, poesia e tradizione, in attesa che venga il giorno dopo per tornare sulla spiaggia a rosolarsi al sole. Non è una vacanza da sogno?

Cosa vedere

Piazza del duomo, con lo splendido campanile ed il duomo stesso è davvero un bello spettacolo, soprattutto di sera.
Quando si entra nella piazza della Basilica di Santa Croce, si rimane incantati dalla meraviglia di questo gioiello del barocco.
E poi ancora, Piazza Sant’Oronzo e l’anfiteatro romano sono uno spettacolo incantevole di giorno e di notte raggiungono una bellezza davvero imponente.
E poi ancora il Castello e la chiesa di Sant’Irene, oltre a Porta Napoli e all’Obelisco.
Il consiglio è di fare sempre attenzione ai balconi, dentro al centro storico, perché la parte sottostante può riservare sempre bellissime sorprese, come si può vedere nella fotogallery qui sotto.

Cosa assaggiare

Il pasticciotto è un dolce della gastronomia tipica leccese che il visitatore non può assolutamente perdere. Ripieni di creme e cioccolata sono davvero ottimi da gustare in qualsiasi ora.
A Lecce, un po’ come in tutto il Salento, i prodotti tipici enogastronomici artigianali sono davvero fantastici. Una fermata in qualche bancarella gestita da contadini, per fare rifornimento di frutta e verdura dal sapore e dall’intensità unici. I formaggi, l’olio e vino locali, insieme alle tipiche orecchiette ed ai vari tipi di pane compongono una tradizione enogastronomica davvero ricchissima e tutta da assaggiare.

Cosa fare

Lecce è una meravigliosa città d’arte e come tale propone itinerari di varia natura culturale. Ma è anche una città turistica e vicina al mare e quindi anche sul fronte dela balneazione Lecce è molto ambita. Infatti, le spiagge più vicine distano circa 10km ed una vacanza estiva a Lecce permette di combinare la tintarella ed i bagni in mari splendidi, ad un soggiorno immerso nella cultura e nell’arte.

Cosa vedere nei dintorni

A circa trenta km da Lecce, Torre dell’Orso (Melendugno) è una località balneare unica nel suo genere. Qualche spiaggia e molti scogli e panorami mozzafiato rendono il soggiorno qui paragonabile all’estasi. I fondali ricchi di pesci colorati e vegetazione sono un ottimo motivo per non dimenticare maschera e pinne.
Con al massimo un’oretta di macchina, si raggiunge la bellissima città di Otranto, un piccolo gioiello che non si può perdere.A Santa Maria di Leuca, salendo al faro, si può vedere il punto in cui si riuniscono i tre mari. Non che si veda chissà cosa oltre una boa con su una bandierina, ma è bellissimo il faro, il panorama che si gusta da lissù e l’idea di essere in quel punto preciso del mar Mediterraneo.

Un po’ di storia

visitare lecceOriginariamente chiamata Sybar, Lecce vide un periodo di grande crescita grazie all’imperatore romano Marco Aurelio, quando cambiò anche nome Licea o Litium. Sotto l’imperatore Adriano si ebbero le costruzioni dell’anfiteatro, dei templi, le terme ed i collegamenti per il porto Adriano, che si trovava nell’odierna San Cataldo, a circa 10 km dal capoluogo del salento.
Dopo la dominazione romana, si alternarono qui numerosi popoli ed altrettante rominazioni, come quella saracena, greca, longobarda, slava. E più avanti, passarono di qui anche Normanni, svevi ed angioini. Tutte le dominazioni che passarono di qui arricchirono la cultura di questa splendida città, come Carlo V che costruì porta Napoli, il castello e la cinta muraria.

Tipicità locali

Girando per le strade della città è possibile ammirare delle splendide sculture in cartapesta, che è una delle meraviglie artigianali che si possono ammirare in questa città. Anche la ceramica è un prodotto tipico locale.
Molto forte nelle strade e nelle piazze, ad accompagnare il visitatore c’è la pizzica, appassionata musica tipica salentina.

Collegamenti

Lecce è avvolta dalla strada tangenziale, che permette di collegare sia i vari punti della città, sia le strade consolari che portano fuori.
E’ molto diffuso il bike sharing, ben organizzato e molto visibile. Quindi, la gente a Lecce può lasciare la macchina nei grandi parcheggi e prendere la bicicletta, ma anche i turisti possono usufruire di questa grande comodità. Fuori le mura, a circa 300 metri da Porta Napoli, c’è un parcheggio per camper e per le automobili che prevede al suo interno la possibilità, appunto, di prelevare la bicicletta.

Curiosità

Nel 1656 la popolazione di Lecce venne decimata da una funesta epidemia di peste, che uccise migliaia di persone, finché Sant’Oronzo non fece il miracolo e la fece cessare. Da quel momento, la città venne a lui dedicata e ne divenne il santo Patrono, spodestando Sant’Irene.
Per le sue meraviglie artistiche e soprattutto per la bellezza del barocco che avvolge la città, Lecce è soprannominata la Firenze del sud.

Lecce, città d’arte

Il barocco leccese è famoso in tutto il mondo e nel Salento se ne trova traccia ad ogni passo, anche dove meno te lo aspetti. E nella città che gli ha dato il nome, non poteva che essere lo stile predominante. La pietra leccese con cui sono stati realizzati edifici e palazzi è un tocco elegante e meraviglioso in un centro storico che di notte, illuminato, raggiunge una bellezza senza confini.

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